La RSA “Il Gelso” di Castel Goffredo entra nel Gruppo Mantova Salus

Il Gruppo Mantova Salus, realtà di riferimento nel settore sociosanitario e sanitario mantovano, annuncia con soddisfazione l’acquisizione della RSA Il Gelso di Castel Goffredo, che diventa così la sesta Residenza Sanitaria Assistenziale del gruppo nella provincia di Mantova. 

La RSA Il Gelso, tra le più recenti e moderne strutture della provincia, rappresenta un importante tassello nel percorso di crescita del Gruppo Mantova Salus. Come hanno spiegato Guerrino, Michele ed Anna Nicchio, a regime la struttura potrà accogliere fino a 120 ospiti, di cui 30 posti letto accreditati con Regione Lombardia, confermando la volontà del gruppo di offrire servizi di qualità in grado di rispondere alle diverse esigenze delle famiglie e della comunità.

Un aspetto particolarmente significativo riguarderà l’attivazione di un reparto dedicato al nucleo Alzheimer, con 20 posti letto riservati. Questo ambito, in cui il Gruppo Mantova Salus ha già maturato una grande esperienza grazie alla presenza di nuclei dedicati alle demenze anche in altre proprie strutture, rappresenta un punto di forza nella proposta assistenziale del gruppo. L’obiettivo è garantire un’assistenza qualificata e personalizzata, in grado di supportare al meglio gli ospiti e le loro famiglie.

L’acquisizione della RSA Il Gelso è stata portata a termine con il precedente proprietario Colisée e si è completata una volta terminate le ultime finiture per assicurare un ambiente accogliente, sicuro e funzionale. Una scelta consapevole per offrire da subito standard elevati di ospitalità e cura.

Il Gruppo Mantova Salus desidera esprimere un sentito ringraziamento al Comune di Castel Goffredo, che ha seguito con grande attenzione e disponibilità tutte le fasi della trattativa, sostenendo attivamente un progetto importante per l’intera comunità. Al positivo esito della trattativa hanno collaborato per la parte del GMS anche lo studio Ruberti ed Associati e gli avvocati Andrea Randazzo, Barbara Parise e Giuseppe Cannella dello Studio LCG.

Soddisfazione espressa anche dal sindaco di Castel Goffredo Alfredo Posenato: “E’ stata una gestazione particolarmente lunga, quasi 18 mesi, ma poi il dolore del parto si dimentica subito. Siamo molto contenti che il nostro interlocutore sia il Gruppo Mantova Salus, il principale gruppo privato della provincia. Siamo sicuri che avere un interlocutore del territorio sia una garanzia di qualità per il servizio erogato”.  

Questa struttura rappresenta un’opportunità significativa per il territorio, non solo in termini di servizi sociosanitari a beneficio della popolazione anziana e delle famiglie, ma anche sotto il profilo occupazionale. Una volta a regime, la RSA Il Gelso darà infatti lavoro a 100 persone, contribuendo a creare nuove opportunità e a consolidare la presenza del Gruppo Mantova Salus come punto di riferimento per la cura e l’assistenza nel mantovano. 

Per formare i nuovi collaboratori, l’ente formativo del GMS, Mensalus, organizza a partire dal 10 giugno un corso per ASA presso la struttura del Gelso. Per chi volesse maggiori informazioni è disponibile la mail info.mensalus@mantovasalus.it.

Solidarietà srl ottiene la Certificazione per la Parità di Genere

Le Residenze Sanitarie Assistenziali del Gruppo Mantova Salus, che fanno capo alla società Solidarietà, ottengono la Certificazione per la Parità di Genere secondo la prassi UNI/PdR 125:2022, uno standard riconosciuto a livello nazionale che promuove l’equità tra donne e uomini in ambito lavorativo.

Alla base di questo risultato c’è l’impegno concreto dell’azienda nel creare ambienti di lavoro inclusivi, valorizzare le competenze senza discriminazioni di genere e favorire politiche di conciliazione tra vita professionale e personale, attraverso l’adozione di strumenti di sensibilizzazione ed ascolto interni, momenti di formazione mirata e la revisione dei processi gestionali: “La nostra politica per la parità di genere nasce dalla scelta di aumentare il benessere dei nostri operatori – spiegano Michele, Anna e Guerrino Nicchio – garantendo delle prassi che vanno ben oltre il CCNL di riferimento. Applichiamo da sempre criteri di equità retributiva: a parità di mansione, la retribuzione è la stessa per tutti senza alcun divario salariale di genere. Sosteniamo lo sviluppo professionale di operatori e operatrici attraverso percorsi di formazione e crescita, promossi senza alcuna discriminazione di genere, ad esempio nelle nostre strutture abbiamo il 100% di direttrici amministrative, ma anche di nazionalità, etnia, religione, età, disabilità, orientamento sessuale o convinzioni personali, insomma alla parità in senso più ampio. Questa certificazione non è un punto d’arrivo, ma un ulteriore stimolo a consolidare una cultura aziendale sempre più equa e rispettosa delle differenze– nel settore socio sanitario il valore aggiunto la fanno le persone, crediamo dunque che creare un luogo ed una organizzazione del lavoro che riconosca le pari opportunità e ripudi le discriminazioni sia fondamentale non solo per il benessere dei nostri lavoratori, ma anche per offrire servizi di qualità agli ospiti delle nostre strutture”.